E il sogno si è realizzato eccome. Grazie a chi ci ha creduto e dato una mano.
A tutti gli amici di Aria e alle nostre famiglie che ci hanno supportato e sopportato.
Non è stato facile trasferire le barche, gestire gli aspetti tecnici e la logistica per
l’equipaggio…insomma un’impresa per chi ha poco tempo da dedicare alle proprie passioni e che di mestiere fa tutt’altro che
andare in barca a fare regate.
Questo mondiale, a detta di tutti, ha presentato un livello tecnico elevato: rispetto al 2009 (PuntaAla) le verifiche sulla
stazza sono state a dir poco puntuali. Hanno verificato tutto (a PuntaAla non ci controllarono quasi niente).
Fin dall’inizio è stato chiaro che tutto doveva essere fatto per evitare sorprese.
Hanno vinto i Greci lo stesso: campo di regata difficile, ondina da est secca e difficile da dominare,
ieri ondona con frangenti con vento fino a 25 nodi.
Oggi salti continui di vento e corrente ad uscire a sinistra che ti frega e ti porta oltre la linea di partenza.
Comunque tra un mojto e l’altro a seconda della gradazione alcolica della serata precedente, Aria è rimasta entro i primi 25.
Poi ieri col ventone due errori tattici pagati duramenrte e la perdita in mare di un uomo ha portato indietro la barca di Amica Vela.
Oggi il riscatto e l’estremo tentativo per 2 secondi OCS.
Alla fine trentacinquesimo posto di tutto rispetto per noi terraioli termali che l’acqua salata la usiamo la salute dell’intestino dei numerosi turisti…
Domani (oggi) rientriamo a casa.
Visitate il sito www.platu2010 e troverete la storia di Aria e di AIDO pubblicata anche su i quotidiani sportivi spagnoli e sulla cronaca locale
Un saluto da Alicante da Francesco e dai suoi.